|
GUIDA ALLA
RIPARAZIONE - Consigli, informazioni basilari
Macchine per scrivere
Ripariamo
la macchina per scrivere che giace ferma e inutilizzata.
Potrebbe essere ancora utile ma certamente è un caro ricordo, forse ha
ancora un valore. In molti casi è possibile rimettere in funzione la
nostra macchina per scrivere che non viene più usata, magari perchè
caduta o guasta da molto tempo e sostituita dal computer. Però, se
rimessa a posto, se ripulita e resa nuovamente lustra e scintillante
può diventare oggetto d'arredo e anche attirare l'attenzione di amici e
parenti. E' possibile avere
preventivi di diverso importo, se consideriamo un intervento solo
riparatore di un guasto, oppure per sistemarla al meglio oppure ancora
se vogliamo restaurarla come in origine.
Prendiamo
in mano la vecchia macchine che non usiamo da anni, magari sepolta in
cantina e nemmeno bene conservata. E' necessario, prima di tutto,
considerare alcuni aspetti che daranno
validi indicazioni circa l'intervento più mirato per le nostre esigenze:

SIM N. 6. Macchina per scrivere degli anni Trenta.
-
Lo stato di conservazione.
La
macchina che è rimasta in cantina per decenni potrebbe presentare
problemi di grippaggio della sua meccanica, ossidazione,
arrugginimento, dilatazione e deformazione del rullo e dei rullini. In
tali condizioni il tecnico (che sono io!) deve, prima di provarla ed
esaminarla a
fondo, necessariamente intervenire con un minimo di lubrificazione e di
pulizia solamente per tentare di ottenere un campione di scrittura e
per testare le funzioni meccaniche. Dopo di questo è possibile
spingersi a ipotizzare un paio di preventivi di diverso costo, fermo
restando che solamente a un esame approfondito con la macchina smontata
si noteranno ulteriori eventuali anomalie. Il
primo consiglio che mi sento di dare è, pensate un po'... di NON
lubrificare, nè di lavare alcunchè con qualsivoglia solvente che si
trovi in ferramenta. Voglio dire, alcune operazioni sarebbero fattibili
ma la non conoscenza delle caratteristiche tecniche della nostra
macchina potrebbe portare a un peggioramento delle condizioni se usiamo
male un giusto lubrificante o se lo inseriamo nel meccanismo sbagliato.
Inoltre l'uso di solventi per togliere sporco, polvere e detriti
potrebbe intaccare le gomme nascoste (cuscinetti poggiamartelletti,
rullini premicarta) e lo stesso rullo. Molte volte mi càpita di
ricevere scatoloni con pezzi di macchine e sacchetti con viti: non è un
bel vedere e soprattutto mette anche me in difficoltà se si tratta di
una macchina antica sulla quale non esiste documentazione tecnica.
Portatemi la macchina PRIMA di eseguire qualche operazione
potenzialmente dannosa! Ne ricaverete, automaticamente, uno sconto sul
prezzo della lavorazione!

Eccomi alle prese con una macchina da sistemare. Disegno di Tosca.
-
L'età della macchina.
Prima
del 1950, inteso come anno di fabbricazione e valutable in base
alla matricola impressa sul telaio, si parla già di "antichità". Non
cambia molto ai fini della possibilità di restauro, ma certamente più
la macchina è antica e maggiori sono le problematiche e minori sono le
possibilità di reperire ricambi a buon prezzo. In molti casi è
possibile diminuire costi e tempi valutando la possibilità di non
eccellere nella qualità del restauro o ricostruendo ricambi in
materiali moderni, mancanti cioè delle caratteristiche di quello
originale in termini di forma e finitura ma che permettono comunque il
funzionamento ottimale. Ogni caso è esaminato singolarmente e insieme
al
proprietario che deciderà quale cifra spendere sulla macchina. In ogni
caso l'obiettivo minimo è un miglioramento di tutte le caratteristiche
estetiche e meccaniche. Durante i lavori possono essere riprese delle
fotografie che testimoniano il lavoro eseguito. In alcuni casi, le foto
potrebbero anche essere qui pubblicate, dietro il permesso del
proprietario della macchina. Se
ricordate quando avete comprato la macchina oppure se sapete
esattamente quando ve l'hanno regalata o meglio ancora se conservate
l'antico documento di acquisto, tenete presente che avete già in mano
qualcosa di maggior valore poichè i documenti di vendta aggiungono un
tocco al valore della vostra macchina, almeno da un punto di vista
storico-sociale. Se non sapete l'età della vostra macchina sappiate che
ogni fabbricante ha impresso una matricola con la quale è possibile, in
linea teorica, sapere con precisione la data di fabbricazione (ma si
tratta di ricerche laboriose); in alternativa un buon vecchio tecnico
vi sa dare un lasso di tempo entro il quale è più probabile che la
vostra macchina sia nata o venduta.

Everest 90 blu - Italia, 1941
-
La tipologia della macchina.
Non
tutte le macchine per scrivere presentano identiche problematiche.
In particolar modo le macchine elettriche, sia per scrivere che
calcolatrici, presentano i difetti tipici dell'impianto elettrico
sottoposto a invecchiamento: cavi corrente secchi e polverizzati, che
perdono l'isolamento, che necessitano di tensioni particolari,
condensatori di rifasamento del tutto esausti che non funzionano più,
ossidazioni dei collettori dei motori, grippaggio delle bronzine,
incollaggio di parti con grassi induriti o sbagliati, gomme delle
frizioni
spappolate o indurite. In genere è molto meno frequente la riparazione
di una macchina elettrica poichè richiede più tempo, più ricambi e più
lavorazione, senza contare che quasi sempre impone una costante
manutenzione che richiede l'intervento del tecnico. Le macchine manuali
danno maggiori probabilità di riparazioni efficaci e durature. Tutto si
può fare, naturalmente, ma molto dipende anche dal possessore della
macchina. Ribadisco
quindi che una manuale è più facilmente riparabile, dà più garanzie di
durata della riparazione, e in sostanza possiede una vita più lunga.
Tocca a noi avere cura della macchina e sottoporla ogni tanto a
controlli e manutenzione per farla durare davvero decenni. Esistono
macchine manuali di oltre un secolo di età ancora in grado di scrivere
dignitosamente.
 criscaso 1992
-
Il tipo di guasto.
Se i
guasti sono quelli tipici dell'usura o del passare del tempo la
macchina può quasi sempre essere riparata in maniera soddisfacente.
Parti leggermente usurate che non si trovano più possono, in alcuni
casi, essere regolate o leggermente spostate, o ripristinate mediante
alcune attrezzature speciali e specifiche. In taluni altri casi è
necessaria la ricerca del ricambio originale e ciò richiede molto tempo
perchè impone un lavoro di contatti telefonici, email, visite ad altri
tecnici e persino giretti per mercatini. In ultima analisi si tratta di
valutare la ricostruzione di un ricambio necessario, che deve essere
realizzato nella maniera più fedele all'originale ma ovviamente con
materiali meno duri, dato che si deve operare con attrezzature da
laboratorio e non industriali. Altri tipi di problematiche, esempio una
caduta che ha prodotto la rottura del telaio o del supporto del
carrello, spesso fermano la riparazione a causa degli alti costi di
ripristino o del ricambio che potrebbe essere introvabile o
semplicemente smontabile da un'altra macchina identica. Anche qui ogni
caso va esaminato singolarmente. In
base ai difetti che l'utente mi riporta e in base al mio collaudo, si
valuta la funzionalità della macchina e i probabili guasti che hanno
alterato le funzioni. In molti casi, specialmente su macchine poco
diffuse e sulle quali non ho molta esperienza, è necessario procedere a
parziale smontaggio per verificare la meccanica all'interno e scoprire
eventuali rotture o danneggiamenti. Alla fine della ricerca del guasto
fornisco due preventivi, uno economico-amichevole e uno più preciso,
particolareggiato e volto a migliorare la macchina sia sotto l'aspetto
meccanico che sotto quello estetico.
Una
volta che tutte queste problematiche sono ben chiare all'utente
(perchè le spiego in dettaglio in sede di esame della macchina) si
procede alla presa in carico. Il lavoro potrebbe richiedere pochi
giorni, e in tal caso è mia cura richiamare il cliente appena
pronta, oppure molti mesi e diventa opportuno, quindi, richiamare il
nostro laboratorio di tanto in tanto per essere informati delle novità
sul lavoro sospeso.
Per
tutti i lavori e per tutte le riparazioni il pagamento è accontato
all'ordine e saldato alla consegna. Dopo la riparazione è possibile
ottenere un servizio di assistenza a un prezzo minimale che permette di
conservare la macchina anche molto a lungo. In quasi tutti i casi
addestro l'utente al miglior utilizzo della macchina, e spesso
arrivo a spiegare cose semplicissime ma inaspettate. Capita peraltro
di di insegnare il modo migliore,
spesso diverso da quello inteso dal cliente, di utilizzare la macchina.
C'è gente che mi dice: io scrivo con questa macchina da cinquant'anni e
non sapevo a cosa serviva questo affare qui...
* * * * *
Calcolatrici
Vale
per il settore delle calcolatrici il medesimo approccio che si segue
con le macchine per scrivere, anche se in realtà la faccenda è molto
diversa. Innanzitutto le calcolatrici di oggi sono tutte dei
giocattolini, a parte alcune, davvero poche, eccezioni di fabbricanti
specializzati. Le calcolatrici che si vendono in cartoleria sono prive
di qualsiasi possibilità di riparazione, e quelle che si comprano nei
mercatini e nelle bancarelle devono essere considerate come "usa e
getta" appena cessano di funzionare, anche se magari dopo solo cinque
felici calcoli. Le calcolatrici che siano degne di questo nome possono
essere certamente meccaniche, e questa tipologia di macchine era
estremamente diffusa in tutto il mondo fino agli inizi degli anni
Ottanta. Le prime calcolatrici elettroniche, arrivate negli anni
Sessanta, erano dei veri e propri dinosauri, pesanti, lente e
soprattutto di diversissime fogge e dimensioni. Le calcolatrici
professionali sono quelle che possiamo considerare come ancora
riparabili ma per quelle più recenti elettroniche il problema è sempre
quello della reperibilità di pezzi di ricambio che nessun produttore
produce più. Ricordiamo che da svariati lustri i produttori sono
solamente un'etichetta applicata alla macchina, che però di fatto è
progettata e costruita in paesi a basso costo di manodopera e spesso
possiede caratteristiche bizzarre.
Anche in questo caso
dobbiamo separare le tipologie: le calcolatrici elettriche danno più
problemi perchè sono le parti elettriche che soffrono maggiormente il
passare del tempo: anche se fossero in perfetto ordine, macchine degli
anni Cinquanta erano costruite per la rete elettrica a 125 Volt, e per
farle funzionare oggi occorre dotarsi di un trasformatore di isolamento
compatibile con la tensione di rete europea. Ancora, occorre ricordare
che in Italia fino a una quindicina di anni fa la rete era di 220 Volt
mentre oggi è di 230. Alcune macchine elettroniche molto sensibili
possono dare problemi perchè essendo, appunto precisissime,
necessitavano di stabilità nella tensione di rete.
Le calcolatrici
meccaniche manuali, invece, funzionano dappertutto come sempre. A
parte questo innegabile vantaggio, c'è anche da considerare che un
pezzo meccanico consumato dall'uso può funzionare ancora per un po',
mentre un condensatore che ha perso l'isolamento o che si è
seccato per via del tempo può anche provocare lo sgancio del salvavita
appena inserita la presa di corrente e non si può nemmeno provare la
macchina. In tali casi occorre dotarsi delle manovelle che si innestano
sugli alberi motore e far girare le camme a... mano. Ma ovviamente non
è la stessa cosa perchè non saremo mai veloci come il motore originale.
Avete
in mano una Brunsviga? O una Curta? Allora possedete, oltre che una
calcolatrice, un pezzetto di ingegneria raffinatissima e preziosa. Se
la macchinina è guasta, ricordate che ripararla richiede esperienza,
pazienza e ricambi. Cioè cose costose. Difficile riparare una
calcolatrice con lo scotch o il fil di ferro, al massimo ciò può andar
bene per una parte esteriore di scarsa importanza. In mancanza di
ricambi bisogna spesso armarsi di pazienza e cercare una macchina
identica da cui estrarre la parte guasta ma anche in questo caso
dobbiamo pensare che tutte le macchine che lavorano tendono a guastarsi
proprio per l'ususa o il cedimento delle stesse parti: al mercatino
possiamo trovare una macchina come la nostra, ma teniamo presente che
potrebbe avere la stessa rotellina consunta. Mai come in questo caso
sarebbe opportuno fidarsi di un professionista che vi dirà cosa si può
fare e cosa no. Vale a dire che sarete voi a decidere per quanto volete
investire.
Lagomarsino 1940 circa. Calcolatrice meccanica con tastiera estesa. Particolare del logo allusivo verso il duce.
Chiamami
ed esponi il tuo problema, oppure portami l'apparecchio
guasto. Un preventivo gratuito e una stima per la sostituzione ti
faranno decidere la cosa migliore da fare. Ti consiglierò anche
accessori e modalità di utilizzo dei tuoi apparecchi per farli durare a
lungo.
|

|
Partners & Friends
|
Riparazioni
e assistenza di macchine ed apparecchi delle marche:
Olivetti
- TA Triumph Adler - Olympia - Canon
Philips - Brother - HP Hewlett Packard - Sony
I
miei clienti preferiti
Professionisti,
piccoli imprenditori, collezionisti, piccole aziende artigiane,
appassionati della meccanica, famiglie che possiedono una macchina per
scrivere o una calcolatrice con qualche problema. Ma anche tapini alle
prese con computer bloccati, influenzati da virus, con dimenticanze di
dati.
Dispiace
buttar via una macchina che è stata parte della famiglia fin da quando
il papà o il nonno l'ha comprata, vero? La mamma l'ha usata per la tesi
di laurea, il nipotino l'ha toccata e adesso non funziona più, è
rimasta in cantina e si è ossidata, il cagnacc... ehm, il caro Fido
l'ha fatta cadere e adesso salta la lettera "A";
Non buttare via la tua vecchia macchina prima di sapere se si può
riparare ancora.
Ma può
valere ancora qualcosa?
Ma può
funzionare ancora?
Si
può riparare a un giusto prezzo?
La
risposta è: beh, proviamoci!
Niente
miracoli, niente promesse elettorali, niente soluzioni con cerotto e
fil di ferro.
Tanta
professionalità, creatività, inventiva, ed esperienza al tuo servizio
per soccorrere la tua macchina che ha visto giorni migliori e che tu
vorresti rivedere nuovamente funzionante!
|