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GUIDA
ALLA RIPARAZIONE
Tipologie di guasto, diagnosi, valutazione delle problematiche e consigli sulla presentazione del malfunzionamento La
nostra
macchina per scrivere giace ferma e inutilizzata da molto tempo e
solamente
oggi che per caso abbiamo aperto quello sportello ci accorgiamo della
sua
presenza in casa, in famiglia. Potrebbe essere ancora utile ma
certamente è un
caro ricordo, forse ha ancora un valore. In molti casi è possibile
rimettere in
funzione la nostra macchina per scrivere che non viene più usata,
magari perchè
caduta o guasta da molto tempo e sostituita dal computer. Però, se
rimessa a
posto, se ripulita e resa nuovamente lustra e scintillante può
diventare
oggetto d'arredo e anche attirare l'attenzione di amici e
parenti. E'
possibile avere preventivi di diverso importo, se consideriamo un
intervento
solo riparatore di un guasto, oppure per sistemarla al meglio oppure
ancora se
vogliamo restaurarla come in origine. Arabella (Antares) - Macchina per scrivere di fabbricazione giapponese su telaio Olympia 1950. Realizzata in economia e con risparmio di materiali, era nata per essere l'alternativa economica alle macchine europee.
Operazioni
preliminari a cura dell’utente
– PRIMA di portare la macchina in laboratorio Il
foglio di carta deve essere
inserito nella vaschetta, dietro al rullo di gomma, facendo sì che il
bordo
sinistro entri più o meno alla posizione di “zero” della riga di
scrittura. Ma
può anche andar bene esattamente al centro del rullo. Notiamo se il
foglio
entra bene e scorrevole oppure si impunta e non esce dalla vaschetta.
Magari c’è
un impedimento che fa incastrare il foglio; potrebbe trattarsi di un
corpo
estraneo, un’etichetta o una graffetta. Non insistiamo e NON prendiamo
cacciaviti o lame di coltello.
Everest 90. Macchina
costruita in Italia. La Everest nacqua negli anni Trenta per essere
l'alternativa alla Olivetti. Con alterne fortune rimase operativa fino
agli anni Cinquanta, quando Olivetti l'assorbì e semplicemente la fece
sparire dal mercato. Si tratta di macchine oneste e, anche se dotate di
tecnologia obsoleta, sono ancora oggi ricercate per una certa eleganza
e per il tocco caratteristico.
Le
manopole girano bene? Oppure sono
lente e girano a vuoto? Gli scatti del rullo sono decisi oppure non si
avvertono? Occorre controllare, la frizione del rullo e la levetta del
cambio
di interlinea, che potrebbe trovarsi in posizione erronea o in quella
di “folle”,
ovvero quella in cui mantiene il nottolino separato dalla corona
dentata del
rullo. La macchina appare impolverata, è dura da muovere, le leve si fermano a metà corsa quando dovrebbero ritornare a riposo nel cuscinetto? Qui sarà necessario un lavaggio della meccanica oppure, in casi più gravi, richiedere un trattamento antiossidanteo, ancora peggio, antiruggine. Il tecnico opererà e fornirà anche una serie di consigli per mantenere la macchina libera da ruggine ed ossidazione. Operazioni assolutamente necessarie perché sono problemi ricorrenti che una volta avviati non possono essere del tutto scongiurati.
SIM 6. Sim significa Società Industriale Meccanica, e a Torino negli anni Trenta costruiva macchine praticamente su licenza delle tedesche Oliver. La SIM produrrà molte macchine dai nomi omaggianti il regime fascista (Vittoria, Littoria, Impero, eccetera). Mentre in Germania la fabbrica diventerà negli anni Quaranta la mitica Olympia, nel nostro paese chiuderà e le linee di produzione ovviamente acquisite da Olivetti.
Per
molti altri inconvenienti il
tecnico, dopo un veloce collaudo, ci dirà cosa si potrebbe nascondere
nella
meccanica. Ma sarà certamente solo durante la lavorazione, a macchina
aperta e
parzialmente smontata, che sarà assolutamente chiaro quali sono le
condizioni
meccaniche. Il tecnico sarà lieto di ripristinare anche qualche piccolo
inconveniente imprevisto se non gli farà passare troppo tempo in più;
per
guasti nascosti più gravi ci contatterà per aggiornarci e onestamente
ci
richiederà una piccola integrazione al preventivo. Fidiamoci del
tecnico poiché
sta lavorando sulla nostra macchina con passione ed entusiasmo e perché
riavremo
una macchina in condizioni molto migliori di come era quando l’ha
ricevuta
dalle nostre mani. A questo punto possiamo rimettere la amcchina nel suo astuccio o, in sua mancanza, in un bel sacchettone robusto. Rechiamoci dal tecnico esperto (eccomi qui!).
Olympia studio anni Cinquanta. Un prodotto estremamente ricercato e ben progettato e costruito. Questa macchina, se ben conservata, può sfidare il tempo.
Macchine
per scrivere
-
L'età della macchina.
Prima del 1950, inteso come anno di fabbricazione e valutable in base alla matricola impressa sul telaio, si parla già di "antichità". Non cambia molto ai fini della possibilità di restauro, ma certamente più la macchina è antica e maggiori sono le problematiche e minori sono le possibilità di reperire ricambi a buon prezzo. In molti casi è possibile diminuire costi e tempi valutando la possibilità di non eccellere nella qualità del restauro o ricostruendo ricambi in materiali moderni, mancanti cioè delle caratteristiche di quello originale in termini di forma e finitura ma che permettono comunque il funzionamento ottimale. Ogni caso è esaminato singolarmente e insieme al proprietario che deciderà quale cifra spendere sulla macchina. In ogni caso l'obiettivo minimo è un miglioramento di tutte le caratteristiche estetiche e meccaniche. Durante i lavori possono essere riprese delle fotografie che testimoniano il lavoro eseguito. In alcuni casi, le foto potrebbero anche essere qui pubblicate, dietro il permesso del proprietario della macchina. Se ricordate quando avete comprato la macchina oppure se sapete esattamente quando ve l'hanno regalata o meglio ancora se conservate l'antico documento di acquisto, tenete presente che avete già in mano qualcosa di maggior valore poichè i documenti di vendta aggiungono un tocco al valore della vostra macchina, almeno da un punto di vista storico-sociale. Se non sapete l'età della vostra macchina sappiate che ogni fabbricante ha impresso una matricola con la quale è possibile, in linea teorica, sapere con precisione la data di fabbricazione (ma si tratta di ricerche laboriose); in alternativa un buon vecchio tecnico vi sa dare un lasso di tempo entro il quale è più probabile che la vostra macchina sia nata o venduta. -
La
tipologia della macchina.
Non tutte le macchine per scrivere presentano identiche problematiche. In particolar modo le macchine elettriche, sia per scrivere che calcolatrici, presentano i difetti tipici dell'impianto elettrico sottoposto a invecchiamento: cavi corrente secchi e polverizzati, che perdono l'isolamento, che necessitano di tensioni particolari, condensatori di rifasamento del tutto esausti che non funzionano più, ossidazioni dei collettori dei motori, grippaggio delle bronzine, incollaggio di parti con grassi induriti o sbagliati, gomme delle frizioni spappolate o indurite. In genere è molto meno frequente la riparazione di una macchina elettrica poichè richiede più tempo, più ricambi e più lavorazione, senza contare che quasi sempre impone una costante manutenzione che richiede l'intervento del tecnico. Le macchine manuali danno maggiori probabilità di riparazioni efficaci e durature. Tutto si può fare, naturalmente, ma molto dipende anche dal possessore della macchina. Ribadisco quindi che una manuale è più facilmente riparabile, dà più garanzie di durata della riparazione, e in sostanza possiede una vita più lunga. Tocca a noi avere cura della macchina e sottoporla ogni tanto a controlli e manutenzione per farla durare davvero decenni. Esistono macchine manuali di oltre un secolo di età ancora in grado di scrivere dignitosamente. -
Il tipo
di guasto.
Se i guasti sono quelli tipici dell'usura o del passare del tempo la macchina può quasi sempre essere riparata in maniera soddisfacente. Parti leggermente usurate che non si trovano più possono, in alcuni casi, essere regolate o leggermente spostate, o ripristinate mediante alcune attrezzature speciali e specifiche. In taluni altri casi è necessaria la ricerca del ricambio originale e ciò richiede molto tempo perchè impone un lavoro di contatti telefonici, email, visite ad altri tecnici e persino giretti per mercatini. In ultima analisi si tratta di valutare la ricostruzione di un ricambio necessario, che deve essere realizzato nella maniera più fedele all'originale ma ovviamente con materiali meno duri, dato che si deve operare con attrezzature da laboratorio e non industriali. Altri tipi di problematiche, esempio una caduta che ha prodotto la rottura del telaio o del supporto del carrello, spesso fermano la riparazione a causa degli alti costi di ripristino o del ricambio che potrebbe essere introvabile o semplicemente smontabile da un'altra macchina identica. Anche qui ogni caso va esaminato singolarmente. In base ai difetti che l'utente mi riporta e in base al mio collaudo, si valuta la funzionalità della macchina e i probabili guasti che hanno alterato le funzioni. In molti casi, specialmente su macchine poco diffuse e sulle quali non ho molta esperienza, è necessario procedere a parziale smontaggio per verificare la meccanica all'interno e scoprire eventuali rotture o danneggiamenti. Alla fine della ricerca del guasto fornisco due preventivi, uno economico-amichevole e uno più preciso, particolareggiato e volto a migliorare la macchina sia sotto l'aspetto meccanico che sotto quello estetico. Una volta che tutte queste problematiche sono ben chiare all'utente (perchè le spiego in dettaglio in sede di esame della macchina) si procede alla presa in carico. Il lavoro potrebbe richiedere pochi giorni, e in tal caso è mia cura richiamare il cliente appena pronta, oppure molti mesi e diventa opportuno, quindi, richiamare il nostro laboratorio di tanto in tanto per essere informati delle novità sul lavoro sospeso. Per tutti i lavori e per tutte le riparazioni il pagamento è accontato all'ordine e saldato alla consegna. Dopo la riparazione è possibile ottenere un servizio di assistenza a un prezzo minimale che permette di conservare la macchina anche molto a lungo. In quasi tutti i casi addestro l'utente al miglior utilizzo della macchina, e spesso arrivo a spiegare cose semplicissime ma inaspettate. Capita peraltro di di insegnare il modo migliore, spesso diverso da quello inteso dal cliente, di utilizzare la macchina. C'è gente che mi dice: io scrivo con questa macchina da cinquant'anni e non sapevo a cosa serviva questo affare qui... Calcolatrici Sono anche attivo su: copia questo indirizzo: cmcartigiano.tumblr.com Questa mia piccola "impresa" è dedicata a Tiziana (la mia metà) e a Vittoria (il mio piccolo "quarto"). Tutto quello che qui vedete è stato realizzato grazie al loro supporto. E il tutto, pensate, solamente con il mio rimanente "quarto"! |